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Mani esperte guidano i macchinari recuperati dalla tradizione plasmando ad arte la materia di un design tessile ad alta componente di ricerca
La cura di Lanificio Paoletti nella realizzazione di filati e tessuti in lana cardata conserva procedimenti della tradizione laniera altrove perduti, in continuo dialogo con un’industria della moda alla costante ricerca di materiali esclusivi.
La mistatura della lana tinta in fiocco caratterizza la ricchezza e la profondità cromatica dei mélange del lanificio, fedele alla tradizione nella composizione dei propri filati fantasia.
L’effetto bottonato ha origine dalla miscela di fibre di lana di diverse finezze, favorendo l’infeltrimento dei fiocchi più sollecitati e la formazione dei bottoni.
Della fabbricazione di coperte è conservata ampia documentazione nell’archivio storico aziendale già a partire dalle note di produzione del tardo Ottocento. Il punto coperta o punto cavallo, viene oggi eseguito su plaid e coperte con una macchina bordatrice storica, mantenendo il sapore di una lavorazione artigianale.
Assieme ai telai elettronici, il parco macchine di Lanificio Paoletti comprende telai meccanici con meccanismo a schede perforate, che rendono estremamente flessibile la lavorazione in fase di prova, permettendo modifiche in corso d’opera ed elaborazioni di intrecci e disegni complessi, affini a veri e propri effetti jacquard ottenuti su telaio ortogonale.
Martina Bernardi
Nico Covre
Francesco De Luca
Annalisa Durighello
Anthony Wallace
Cooperativa Fardjma
Mattia Mionetto
Federico Segat